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I nomi degli alimenti e i suoni ambientali possono avere un ruolo nella percezione di cioccolato, biscotti e dolciumi. Secondo i ricercatori, ascoltare spunti uditivi mentre si visualizzano i nomi degli alimenti può influenzare le impressioni sul gusto dei cibi. Proprio come le canzoni, che si basano su emozioni che influenzano gli altri sensi, la combinazione di parole e suoni può dipingere immagini nella mente. Ecco una serie di prove che suggeriscono una relazione tra i nomi dei cibi, i suoni e il gusto.
La maggior parte delle persone, compresi gli addetti al marketing, probabilmente non si sofferma a pensare a come il suono sia in relazione con gli altri elementi della natura. Il suono, ovviamente, è il risultato di vibrazioni nell'aria. Queste onde sonore possono essere misurate in base al numero di cicli al secondo. Più frequenti sono le vibrazioni, più alta è l'intonazione (corrispondente a una maggiore frequenza). Per essere chiari, la frequenza è una proprietà fisica del suono, mentre l'altezza è una percezione della frequenza.
Anche il gusto implica la percezione. È il risultato di una reazione chimica nella bocca tra il cibo e le papille gustative, costituite da cellule recettrici del gusto situate principalmente sulla lingua. È questo processo che crea la percezione dei sapori. La lingua è popolata da migliaia di piccole protuberanze visibili chiamate papille, ognuna delle quali contiene centinaia di papille gustative. I cinque gusti fondamentali sono solitamente descritti come dolce, acido, salato, amaro e salato (noto anche come umami, un leggero sapore di carne o brodo). Inoltre, alcune spezie hanno un sapore piccante o pungente, che a volte è correlato alla temperatura elevata.
Ma le reazioni chimiche non sono l'unico fattore che crea la sensazione del gusto, detta anche gustativa. Anche i sensi della vista, dell'olfatto, del tatto e dell'udito contribuiscono a percepire se qualcosa ha un certo sapore o meno. Anche la temperatura è una modalità sensoriale, ovvero una percezione generata dalla stimolazione dei recettori. La modalità multisensoriale è la combinazione di tutti questi sensi che lavorano insieme, dando vita a una percezione complessiva. Va notato che quando una persona supera la mezza età, la percezione del gusto inizia a diminuire.
La ricerca presso il Dipartimento di Psicologia Sperimentale dell'Università di Oxford sulle associazioni tra il gusto e la percezione del tono è stata condotta nel 2009 e pubblicata l'anno successivo da Anne-Sylvie Crisinel e Charles Spence. I sapori target sono stati testati con toni alt
Utilizzando strumenti musicali per confrontare le altezze, i suoni acuti erano rappresentati da clarinetto, pianoforte, tromba e violino. I suoni bassi provenivano da fagotto, pianoforte, trombone basso e violoncello. In pratica, i partecipanti hanno ascoltato suoni musicali e visto nomi di alimenti su uno schermo e sono stati invitati a fare associazioni tra loro.
Gli stimoli visivi consistevano in parole come salato, dolce, amaro e acido, con parole neutre mescolate. Ai partecipanti è stato chiesto di selezionare i nomi di cibi e bevande da un elenco e di associarli ai suoni. I risultati dello studio suggeriscono che i sapori dolci sono associati a suoni alti, mentre quelli salati corrispondono a suoni bassi. Queste associazioni implicite si basavano sulla velocità con cui gli intervistati reagivano agli stimoli.
Il motivo per cui le aziende che vendono cioccolato, biscotti e dolciumi dovrebbero approfondire questo tipo di ricerca è che potrebbe esistere una sottile correlazione di percezioni tra i nomi degli alimenti, le indicazioni uditive e i gusti. Queste associazioni possono influenzare le decisioni di acquisto e possono essere migliorate da ulteriori ricerche più complete.